martedì 28 dicembre 2010

Freddo.

E quando stanotte mi stringerò sotto le coperte, per ripararmi dal freddo pungente che non ti lascia un momento, fingerò di averti accanto, immaginerò la tua pelle liscia che sfiora la mia.
I tuoi capelli che fastidiosamente si insinuano tra le dita. Vedrò il tuo ventre alzarsi e abbassarsi mentre respiri così leggermente che quasi mi chiedo se sei ancora viva. Immaginerò i tuoi occhi che d'un tratto si aprono e mi guardano sorpresi e consapevoli. Guarderò i tuoi occhi enormi e colmi dell'infinito, e piano piano, mentre mi sfiorerai con il dorso delle dita, mi addormenterò felice. E farò sogni così belli che non so se poi mi sveglierò più.


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