giovedì 13 ottobre 2011

Granelli...

Come una stringente prigione di ferro e sbarre, che ti toglie il fiato per quant'è stretta, così quest'idea mi soffoca, non mi lascia andar via.
Come una nuova stella, piano piano si spegne, soffoca e poi in piena magnificenza implode su se stessa per dar vita a qualcosa d'altro, così il mio sentimento implode, perchè troppo grande e ristretto in uno spazio troppo piccolo, sempre più costretto a diminuire, si comprime dentro di me e ogni tanto una nuova implosione mi scuote e nuova luce è.
Ma sono cicli sempre più corti e non rispondo più a nessuna legge fisica, al contrario delle stelle, continuo verso il baratro, verso il buco nero, così misterioso e solitario, quasi agogno una vita del genere.
Costretto a provare tutto per qualcosa di unico, nulla lontano da Lei mi appare interessante e riesco a vedere l'infinito universo dipinto con colori nemmeno lontanamente immaginabili nei suoi occhi lontani e irraggiungibili.
Solo qualche piccolo, infinitesimale granello di polvere stellare mi è stato concesso di afferrare di quest'infinito universo e come chi assaggia il paradiso è poi condannato all'inferno, io sono rinchiuso dal bisogno di Lei. Solo con qualche granello, convivo con me stesso.

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